Tre spighe, la terra e il cielo.

Tre spighe, la terra e il cielo.

Ci sono liturgie nelle quali i “segni” assumono un significato non solo formale ma entrano a far parte della sostanza stessa di ciò che si sta celebrando.
Per esempio la fede nuziale rappresenta anche visivamente il segno di una unione di una unità che non ha principio né fine, e che nel cerchio include una comunanza di vita, di intenti, di progetti.
Allo stesso modo, fatti gli opportuni distinguo perché il sacro è sacro ed il profano é profano, un simbolo elettorale porta in sé un significato pregnante di ció che si vuole rappresentare di quale idea sottende e di quali siano gli scenari nei quali è maturato.
Ecco, se io penso al simbolo delle tre spighe che rappresenta la lista di Gianni Anastasio Sindaco, alla quale ho liberamente deciso di aderire, mi vengono alla mente gli scenari di quella operosità che ha contraddistinto da sempre questo territorio, mi viene in mente il lavoro dei campi, degli allevamenti, la fatica dura, ma libera, degli aratri trainati dai trattori, il profumo del pane che usciva all’alba dai forni. Le tre spighe evocano in me il pensiero di una comunità che abbia tradizioni, usi, ricordi, lutti, feste, esperienze comuni maturate nei decenni di vita condivisi, mi fa pensare alla libertà, alla democrazia, alla solidarietà.
Travalica i ristretti ambiti di una rappresentanza di partito, di parte politica, o, peggio, di personalismi concentrati su un volto e su un nome ma diviene onnicompensiva, includente., rappresentativa di una collettività, pur indicando il nome particolare di chi si candida ad assumersi la responsabilità della crescita di un intero territorio comunale
Non quindi una persona che reclama per sé una scelta come panacea di chissà quali mali. Al contrario un segno grande di chi ha inteso privilegiare con il suo operato ed il suo operare, una intera comunità che si raccoglie unita intorno ad un simbolo a sua volta operoso e concreto come il grano e come i cittadini di Pizzoli.

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Io sto con Intesa Democratica

Io sto con Intesa Democratica

Abbiamo ricevuto questa bellissima e inaspettata lettera di supporto al nostro candidato sindaco da Giancarlo Stornelli, vogliamo condividerla con tutti voi.

Salve,
sono Giancarlo Stornelli, figlio di Angelo, ex Sindaco di Pizzoli nella seconda e terza legislatura (1951-1961) e ho deciso di appoggiare la Lista Intesa Democratica e il suo candidato a Sindaco, Giovannino Anastasio.
Una persona ”dura” nel carattere come tutti gli abruzzesi (capa tosta), onesta, caparbia, libera da pressioni politiche e partitiche. In questo ultimo decennio, prima a causa dei terremoti, poi in ultimo a causa degli incendi, ha dimostrato fermezza ed è rimasto sempre a fianco della sua gente per curare i loro interessi. Un amore per la sua terra per Pizzoli e i Pizzolani.
Queste sono le caratteristiche di Giovannino che, nel corso della sua carriera politica, ha sempre dimostrato e non appoggiarlo, anche in questa tornata elettorale, significherebbe fare un salto nel buio per tutti.
Ed è per questo che mi permetto di parlarvi tramite questo manifesto chiedendovi di votare il 20 e 21 settembre per Intesa Democratica e il suo candidato a Sindaco Giovannino Anastasio, convinto che con la sua rielezione Pizzoli continuerà ad essere considerata, nella Valle dell’Aterno, nell’Aquilano, in Abruzzo, a Roma, una perla rara, un Paese civile e all’avanguardia.
Giovannino Anastasio è un personaggio speciale di cui Pizzoli ha avuto la fortuna di avergli dato i Natali.
Cultura, umanità e onestà sono doti difficilmente riscontrabili in un uomo politico. Nel periodo del sisma rimase chiuso per settimane dentro quella che considerava la sua casa, il Comune di Pizzoli, a dirigere e coordinare i soccorritori, riuscendo a riportare in tempi rapidi alla normalità le attività produttive di Pizzoli Nelle pochissime volte in cui l’ho incontrato mi ha sempre impressionato il suo carisma. Il benessere, la crescita culturale dei Pizzolani è sempre stata la sua “mission” di vita con un impegno costante e quotidiano.
Sono lontano da Pizzoli da 50 anni (tanti). Spesso una scappata al cimitero e via subito di ritorno a Roma. Ma quelle poche volte che mi avventuro per Pizzoli trovo cose nuove, strade asfaltate, un paese pulito, una zona industriale unica per la sua dimensione. E il tutto con le poche risorse economiche a disposizione del Comune e alla squadra di Consiglieri e Assessori.
Ho avuto modo di apprezzarlo personalmente in due occasioni: La prima in occasione del compimento degli 80 anni di mio padre: con una lettera semplice e toccante gli fece gli auguri e gli donò una fascia tricolore.
La seconda quando morì Papà: noi figli gli chiedemmo di fare l’orazione funebre all’interno della Casa del Popolo, il Comune di Pizzoli. Aveva le lacrime agli occhi ricordandone il suo passato di Partigiano nella Zona della Conca Aquilana e di primo cittadino di Pizzoli. Ovviamente, accettò immediatamente.
Seppur schivo ha sempre cercato di tenere unita la comunità laica e cattolica di Pizzoli insieme al Parroco in occasione del 25 aprile, dei caduti della prima e seconda guerra mondiale. Sempre presente con gli Alpini o con le squadre sportive dilettantistiche di Pizzoli. Sempre presente, spesso anche a discapito dei suoi impegni familiari.
Cinque anni fa chiesi su Facebook ad un neo eletto consigliere come erano andate le elezioni e mi rispose: “Sette su sette”, cioè su sette elezioni comunali la lista civica progressista aveva sempre vinto.
In bocca al lupo Anastasio. Auguri a tutti i Pizzolani, con la speranza di poter mantenere una persona competente e capace come lui.
Daje Giovannino, aspetto che mi chiami per dirmi ….”Otto su otto”.

Giancarlo Stornelli

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Fare e cambiare.

Fare e cambiare.

Noi non vogliamo cambiare, perché cambiamo ogni giorno.
Dopo ogni difficoltà, dopo ogni scelta, dopo ogni errore, dopo ogni obiettivo raggiunto.
Un cambiamento continuo.
Perché il cambiamento non è il salto nel buio di una comunità per accontentare i sogni personali di un candidato sindaco.
Perché non ci si ricorda del cambiamento ogni cinque anni, al tempo delle elezioni, essendo stati nel frattempo minoranza silenziosa, assente.
Ci sono quelli che vogliono cambiare dopo aver condiviso come parte della maggioranza tutte le scelte, quelli che dai banchi della minoranza, senza aver fatto in cinque anni significativi cenni di dissenso, ora si sono risvegliati dal letargo.

Per tutti i nostri concittadini un documento di 24 pagine, da scaricare e condividere, con il resoconto del lavoro fatto.

Scarica da qui il documento: http://bit.ly/IntesaDiretta2020

Buona lettura, siamo a tua disposizione per ogni domanda vorrai porci.

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