Ma gli asini, volano?

Ma gli asini, volano?

Siamo alle solite,

ci troviamo costretti a rispondere per le rime, punto su punto, alle false e farneticanti esternazioni pubbliche del gruppo di minoranza Cambiamo Pizzoli riguardo il caso di positività al Covid-19 di un membro della maggioranza.

Nell’ordine:

  1. Non è vero che il Sindaco non abbia contattato i Consiglieri di minoranza; gli stessi sono stati infatti raggiunti telefonicamente da un consigliere delegato il 31.12 verso le 19:30, dopo che era stato richiesto dalla ASL, intorno alle 18:50, l’elenco dei presenti in Consiglio con i dati anagrafici completi di ciascuno.
    La consigliera Sette Gabriella si rifiutava di fornire tali dati, adducendo, come motivazione, il fatto che fossero già in possesso del Comune, senza pensare che alle 19:30 della vigilia di Capodanno, gli uffici fossero chiusi, e rischiando con questo comportamento di rallentare le procedure di tracciamento. Tutti questi passaggi sono verbalizzati nell’informativa trasmessa alla ASL.
  2. In un paragrafo presente in una prima versione del post, in maniera artatamente falsa era stato insinuato che il Consigliere fosse venuto in malafede a presenziare al Consiglio comunale, cosciente di essere positivo al Covid-19 e con un tampone già prenotato presso la ASL!! Un ripensamento, forse suggerito da qualcuno mediamente più pensante, ha portato alla rettifica del post e alla eliminazione di quanto scritto (falso e tendenzioso). Riportiamo per trasparenza e completezza di informazione il passo citato e cancellato.
  3. Non è vero che i consiglieri di Cambiamo Pizzoli abbiano saputo solo il giorno 01.01 dalla ASL la notizia, come si evince da quanto già scritto sopra, ne erano a conoscenza già dalla sera del 31.12. Tra l’altro un consigliere dello stesso gruppo di minoranza, ci informava telefonicamente il 31.12 alle ore 20:39 di essere stato contattato già dalla ASL e di avere avuto addirittura un appuntamento per fare il tampone. Se fosse necessario, questo dimostra oltremodo il comportamento irreprensibile del consigliere contagiato. Quindi nessuna comunicazione da chiacchiericci, ma addirittura da fonti ufficiali.
  4. Nonostante le sbandierate intenzioni di non voler violare la privacy, all’occhio di un attento lettore, per come è stato formulato il testo, risulterà agevole risalire all’identità del consigliere in questione.

La gravità di quanto accaduto e il fatto che questa parte di minoranza abbia reso pubblici quei post senza preoccuparsi minimamente di conoscere la realtà dei fatti, mettendo in discussione la serietà di questa maggioranza, uniti al disagio che hanno aggiunto a chi sta già vivendo una situazione difficile, ci porta a definire questa parte di minoranza arrogante, infantile, incompetente, superficiale e spregiudicata.

Dove erano questi signori tanto attenti alla salute pubblica i giorni dello screening?

Come mai, pur sapendo dalla sera del 31.12, anche in via informale, che c’era la possibilità di un contatto con un positivo Covid-19, ieri mattina, 01.01, si è vista passeggiare per le vie del paese una dei consiglieri, esponendo, lei sì, a rischio, altri cittadini inconsapevoli?

Questi i fatti: per il resto, a dire, ognuno può dire quel che vuole, anche che gli asini volano!

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Appello (non solo) ai giovani

Appello (non solo) ai giovani

A pochi giorni dalla data del voto, ho scelto di fare qualche piccola considerazione rivolgendomi, soprattutto ma non soltanto, ai giovani che si affacciano per le prime volte ad affrontare questa esperienza.
Facciamo parte della generazione più “targetizzata” di sempre, ci appellano in mille modi: millenials, generazione Y, generazione Z, nativi digitali, eccetera.
Dovremmo, a tal punto, essere la generazione più consapevole e decisa, quella che ha la possibilità di scoprire il mondo con un click e pochi euro.
E invece siamo quella più confusa, senza sicurezza economica, lavorativa e previdenziale, senza ideali politici e, a volte, senza misure.
È come se la rapidità e la facilità nell’ottenere notizie ci permettesse di cadere in un tranello molto pericoloso, quello della lettura superficiale, invece di sviluppare questi strumenti con il fine per il quale sono nati, cioè la conoscenza in più vasta scala. Dai social ai telegiornali ci si può rendere facilmente conto come vengano comunicate le notizie: prima l’annuncio, poi i commenti politici di una fazione, poi quelli dell’altra, ma molto raramente si tende ad approfondire l’argomento. Ecco, quello che mi preme comunicare oggi è proprio questo: non bisogna cadere in questo tranello. Non mi permetto (e non ne sarei in grado, per questo esistono i sociologi) di attribuire le colpe ad una generazione piuttosto che a un sistema sbagliato, ma sono fermamente convinta che se noi, giovani del 2020, fossimo più critici e analizzassimo l’attualità con una lente scevra da facili slogan, pettegolezzi e mezzucci di distrazione e denigrazione, riusciremmo a creare ma soprattutto a credere in un mondo migliore.
Siate analisti, siate critici, andate in fondo ad ogni cosa, solo in questo modo potrete riuscire a trovare chi può governarvi con competenza. Cercate chi preferisce non urlare, e magari non rendersi nemmeno troppo simpatico, ma che quando si trova di fronte ad una decisione, rimane fermo sulle sue idee perché supportato da una buona dose di esperienza, di cultura, e di competenza. Lasciate i palchi agli attori, ai cantanti e ai dj. Dietro le scrivanie pretendete i fatti e le competenze, in ogni ambito, sempre!
Non sottovalutate il voto, quella tesserina e quella matita sono uno strumento potentissimo, sono delle armi che ci permettono di ottenere ciò che vogliamo, ma soltanto se utilizzate con intelligenza.

Mi affido a voi,
Laura.

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Lavori Fosso delle Pescine: comunicato del 08.09.2020

Lavori Fosso delle Pescine: comunicato del 08.09.2020

Pubblichiamo la presente comunicazione in risposta al consigliere comunale di minoranza Osvaldo Zarivi che ha ritenuto di dover smentire i dettagli resi noti alla cittadinanza dall’amministrazione comunale, in merito alla vicenda del Fosso delle Pescine.

Il 17 agosto c.a. è stata acquisita a protocollo e pubblicata sulla pagina Facebook del Comune di Pizzoli, la nota della Regione Abruzzo in risposta alla lettera del Sindaco in cui si chiedeva la messa in sicurezza del Fosso. Tale richiesta veniva formalizzata alla Regione il 10 agosto, all’indomani di una riunione con tutti gli enti coinvolti tenutasi al comune dell’Aquila, nella mattinata del 7 agosto, proprio su sollecitazione del Sindaco di Pizzoli.
Nel pomeriggio di quello stesso giorno, a seguito delle risultanze emerse nel corso di quell’incontro, ci fu il sopralluogo dei tecnici del Genio Civile unitamente ai sindaci, per stimare l’ammontare dell’intervento di messa in sicurezza. Dopo la concessione del contributo, le due amministrazioni comunali coinvolte si sono rapidamente coordinate per far sì che le opere venissero realizzate “con estrema sollecitudine” fino all’emissione, in data 7 settembre, del verbale di inizio lavori.

Chiarito questo, ricordiamo al candidato sindaco Zarivi che in questi cinque anni di amministrazione ha rivestito la carica di “consigliere comunale” di minoranza e in quanto tale, avrebbe potuto e dovuto interessarsi in prima persona alle vicende del fosso e non solo a quelle…
I suoi silenzi e la sua completa assenza, oltre al suo post scorretto, denotano invece un interesse al territorio legato esclusivamente al periodo di campagna elettorale. La nostra attenzione alle esigenze del territorio e alla sicurezza dei suoi cittadini, invece, si è sempre concretizzata nei fatti e queste somme stanziate per il Fosso delle Pescine insieme al rapido coordinamento con gli enti intervenuti per realizzare le opere di messa in sicurezza, lo dimostrano.

COMUNICATO STAMPA SINDACO DELL’AQUILA
“… Fin da subito, con gli incendi ancora in corso, è stato evidente come il primo problema di cui ci saremmo dovuti occupare sarebbe stato quello idrogeologico – ha aggiunto – e per questo abbiamo allestito un tavolo di lavoro con la Regione Abruzzo, in particolare con il Genio Civile che ha poi redatto la relazione per gli interventi da eseguire, e il Comune di Pizzoli. …”
News Town – Incendi L’Aquila, al via messa in sicurezza aree bruciate. Lavori in 70 giorni, Biondi: “Procedure rapidissime”
Il Capoluogo – Incendi a L’Aquila, partono i lavori per la messa in sicurezza a Pettino e Arischia

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Questo è il mio Borgo

Questo è il mio Borgo

Questo è il nostro Borgo San Giovanni, il mio Borgo , dove abito da oltre dieci anni.
Io non devo “venirci” in occasione delle Elezioni amministrative per conoscerlo.
Di questo Borgo io conosco ogni storia, conosco ogni canadese di tetto scoperchiata, ogni angolo di muro scrostato, ogni sacchetto di immondizia gettato fuori posto, ogni orticello con i pomidoro, ogni nasino di bimbo con il moccio che ho pulito, ogni lutto a cui ho partecipato, ogni lacrima versata nel nascondimento, ogni compleanno, ogni inevitabile bega con il vicinato, ogni abbaiare di cane e miagolare di gatto, ogni porta che ha visto scivolare dentro in silenzio e nell’anonimato la busta del supermercato.
Conosco ogni festa condivisa in allegria, conosco ogni anziano che ci ha lasciato ed ogni anziano che non viene lasciato solo, conosco ogni inverno, conosco le nevicate epocali del 2012 e del 2017, conosco ogni partenza e conosco ogni arrivo, conosco come sia cambiato in questi dieci anni, conosco i volti, conosco i bisogni, conosco le speranze e le aspettative.
Io non devo venire ad ascoltare i suoi abitanti e fare passerelle preelettorali dopo cinque anni di silenzio e di estraneità alle criticità generali, conditi, peró, di piacerini personali fatti a questo o a quello.
E se sono candidata in una lista elettorale è precisamente perché ho valutato che con la vittoria di questa lista, così come l’ intero territorio di Pizzoli riceverà beneficio, anche questo quartiere, che non è un ghetto dove venire ad attingere voti ma è un quartiere con la sua grande dignità, un quartiere da dotare di migliori servizi da rendere più accogliente nell’aspetto, da utilizzare appieno per le sue future potenzialità, anche questo quartiere, dicevo, riceverà nuova linfa e nuova vita. Borgo San Giovanni non è un “caso” da trattare a parte in un trafiletto sul programma elettorale, ma un luogo con le sue caratteristiche che però si inserisce nell’economia generale di qualificazione e riqualificazione del territorio, ed è innanzi tutto una risorsa, la cui esistenza si deve esclusivamente alla intelligenza e lungimiranza di Gianni Anastasio che nel 2009 ottenne, standocene la possibilità e le premesse, che invece delle 40 unità abitative previste, ne venissero realizzate 168.

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Fare e cambiare.

Fare e cambiare.

Noi non vogliamo cambiare, perché cambiamo ogni giorno.
Dopo ogni difficoltà, dopo ogni scelta, dopo ogni errore, dopo ogni obiettivo raggiunto.
Un cambiamento continuo.
Perché il cambiamento non è il salto nel buio di una comunità per accontentare i sogni personali di un candidato sindaco.
Perché non ci si ricorda del cambiamento ogni cinque anni, al tempo delle elezioni, essendo stati nel frattempo minoranza silenziosa, assente.
Ci sono quelli che vogliono cambiare dopo aver condiviso come parte della maggioranza tutte le scelte, quelli che dai banchi della minoranza, senza aver fatto in cinque anni significativi cenni di dissenso, ora si sono risvegliati dal letargo.

Per tutti i nostri concittadini un documento di 24 pagine, da scaricare e condividere, con il resoconto del lavoro fatto.

Scarica da qui il documento: http://bit.ly/IntesaDiretta2020

Buona lettura, siamo a tua disposizione per ogni domanda vorrai porci.

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